lunedì 30 settembre 2013

Le allegre paperelle


Allegre e spensierate le paperette crescono in tutte le direzioni tranne che in altezza, ed anche quella che un giorno di tregenda si è fatta trovare a panza in su, incapace di girarsi e rialzarsi, percorsa avanti ed indietro da tutto il resto della truppa che la usava come morbido zerbino, pure lei è pimpante e gagliarda. Certo, adesso che hanno via libera nel recintone devono competere con i pulcini ormai grandini che sono più agili e salterelli: però non si rotolano più tanto spesso a valle e si sono aperte dei varchi e sentierini su cui scivolano come fossero in acqua. Già, l’acqua. C’è, oltre alla tramoggia da cui possono bere tutti quando vogliono, una vaschetta la cui acqua viene cambiata spesso (gli animali hanno bisogno di acqua pulita, o si ammalano). Appena sentono il rumore della vaschetta che viene pulita e riempita, eccole arrivare di gran carriera, ciabattando rapide e stringendo le curve per arrivare il prima possibile, quasi potesse sfuggir loro qualcosa: infilano i becchi sott’acqua, la riempiono di schifezze fangose, si fanno un veloce pediluvio in modo da assicurare una sufficiente paludosità e se ne vanno felici e contente ancheggiando seducenti e mormorando sommessamente i loro qua qua soddisfatti. Ogni tanto, due o tre volte al giorno, raccolgo un bel po’ di verdura fra i filari della vigna, cicoriette, trifoglini, lupinelle, e ne faccio dei mazzetti che distribuisco spingendoli all’interno della rete. L’assalto è immediato e generale. Devo essere velocissimo a posizionare svariati mazzetti perché voglio evitare che nella competizione si sbecchettino fra loro e soprattutto che mi sbecchettino le dita, disdicevole abitudine che hanno le paperette, che fra l’altro sono dotate di collo telescopico e di testolina che passa fra le maglie della rete. Ma può un chitarrista farsi sbecchettare le dita da una papera?

1 commento:

  1. il commento non viene perché fatico ad immedesimarmi nella testa di un'oca...
    quando si dice oca o gallina...riferito alla testa!
    ora, in questi disgraziati anni, il mondo immobiliare pullula di oche&galline che operano in franchising.

    non sai che caspita fare tutto il giorno...? idea!
    apriamo sorella gallina-amica oca un'agenzia immobiliare in franchising!!!
    che capperi è? ma che ti frega labbroni rifatti! ti danno una scrivania con computer ed una poltroncina ergonomica. poi puoi truccarti in ufficio invece che a casa, tanto l'ufficio è nostro!
    e che si fa? un tondo cazzo, sorella!
    immobiliare...dici...ci vorrà un geometra!
    e quale problema c'è?
    sai quel pirla che ti ha toccato il culo al Tuca-Tuca? è geometra, no?
    è fatta!

    se poi una coppia di Roma vede ca' mia ma sbaglia agenzia ed entra nel pollaio in franchising chiedendo di me, loro starnazzeranno "sì sì lo conosciamo"...ovvio, conoscono tutti ca' mia...purtroppo!

    e così ci risiamo coi sberleffi ed incazzature. colle pedestri domande:" Mi scusi, dottore, ma quanti mq sono?"
    ed il tuo culone quanti mq fa?
    rispondo: bestia, ti piace o no?
    sì sì dottore...ce lo fa lo sconticino?

    questo è quanto. quanto succede a chi si vende un pezzo di vita. e ti chiedono quanti mq di vita sono...
    per quello ho sempre sognato il mare aperto ed una vela al vento...
    perciò, in definitiva, è colpa mia se invece di case e casini, non mi son preso, a suo tempo, la barca giusta e non me ne sono andato definitivamente fuori dai coglioni.

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