domenica 16 giugno 2013

Il Cerchio della Legge 8

Nel Sud siedono i War Chiefs ovvero i Capi di guerra. Il loro compito è di esplorare ed esplicitare ogni sfaccettatura di un approccio aggressivo alla questione in corso: a volte il loro intervento è molto specifico, come nel caso che si debba decidere riguardo ad una eventuale guerra, altre volte sarà più defilato: ma loro compito è sostenere il punto di vista più attivo, più interventista. Quando i capi di guerra hanno concluso, il talking stick viene passato alla coppia di capi che siede nel Sud Ovest: i Medicine Singers. Queste sono le persone di Medicina, coloro che parlano per lo Spirito e la Creazione e danno voce alle energie dell’invisibile. Si tratta di sciamani, addestrati nelle cerimonie e sensibili agli aspetti meno evidenti contenuti nei temi in discussione. Loro compito è riportare e mantenere l’attenzione del Consiglio sulle implicazioni spirituali di ogni decisione, e fare in modo che le considerazioni dovute ad interessi più triviali non rimangano esclusive padrone del campo. E’ facile trascurare l’aspetto spirituale di una questione quando ci sono di mezzo l’economia e la politica: ma politica ed economia sono faccende squisitamente umane, complicazioni che solo gli umani hanno trovato desiderabile portare nelle proprie vite, trascurando il fatto che noi siamo in costante e continua interazione con tutte le forme di energia che Madre Terra ospita, ed ogni nostra azione si ripercuote fino a distanze imperscrutabili. Dunque è necessario tener conto anche dell’influenza che le nostre decisioni avranno sugli altri esseri, le innumerevoli creature che condividono il nostro spazio-tempo e che subiranno le conseguenze di deliberazioni non equilibrate.
         I Medicine Singers passano il bastone parlante alle loro vicine dell’Ovest che spesso sono due donne. In genere sono donne incinte, o in fase mestruale, o con dei figli. E’ indispensabile che il loro punto di vista sia espresso nel Consiglio, in forma per così dire ufficiale. Le donne, oltre ad essere parte essenziale della produttività di ogni gruppo umano, possiedono una qualità speciale che permette loro di essere molto più vicine degli uomini al mondo dell’invisibile, e siccome spesso sono madri, o lo saranno, hanno accesso ad un punto di osservazione delle cose che i maschi non hanno. Una donna che decide di mandare suo figlio a morire in una guerra, dovrà essere molto ben convinta dell’opportunità della guerra stessa. La sua voce parlerà tenendo conto delle ripercussioni che le scelte avranno in ambiti generali, ma anche all’interno della tribù, della vita quotidiana, dell’equilibrio interno al gruppo.
                  Le donne dell’Ovest chiudono il loro intervento, e passano il talking-stick ai vicini che siedono nel Nord Ovest: sono la capa ed il capo Community Chiefs, ovvero i diplomatici, quelli che oggi si chiamerebbero “politici”, o “facilitatori”: persone dotate di carisma e capacità di mediazione, gente con il talento necessario a mantenere la pacifica ma dinamica coesione fra le varie realtà della tribù. In genere sono apprezzati e benvoluti, proprio come dovrebbe essere chi davvero si prende a cuore l’equilibrio fra le parti, pronto ad ascoltare le varie istanze ed a dare consigli. La loro posizione conferisce loro un notevole potere, ed il Consiglio del Circle of Law offre al governo tribale la possibilità di riequilibrare ed a volte arginare le capacità manipolatorie di questi capi. Concluso il loro intervento, il bastone parlante viene passato al Nord, dove siedono i Farmers, Artisans e Hunters, ovvero coloro che “producono”: agricoltori, artigiani e cacciatori: in altre parole, quelli che si occupano di mantenere in vita la tribù. Questi capi, che a volte sono due uomini (nel qual caso nell’Ovest siederanno sicuramente due donne, per mantenere in equilibrio il numero di donne e uomini nel consiglio), hanno una visione molto realistica dello stato degli approvvigionamenti, delle riserve di cibo, di armi, e delle necessità della tribù e di come soddisfarle. La produttività della tribù era da loro organizzata e mantenuta in funzione. Posizione di grande responsabilità e costante impegno, che richiede abilità e dedizione e totale lealtà al benessere della tribù. L’antica saggezza insegnava a conferire onori a costoro, riconoscendo la loro indispensabilità ed il debito che la comunità aveva nei loro confronti. Come si vede, un atteggiamento ben diverso da quello che oggi la società ha nei confronti di agricoltori, operai, artigiani, allevatori....

1 commento:

  1. la magia del Cerchio è tale che è riuscito a farti concludere con otto raggi ortogonali la narrazione...sostanzialmente di sette!
    splendido racconto e tosta cronaca...

    ma la "magia" non finisce qui.
    Essa si manifestò mentre correvo, sotto nuvoloni minacciosi, la penisola del Sinis diretto a Tharros e prima, mentre, fornito di muta, mi tuffavo dalle scogliere incantate di Barceloneta o dopo, mentre arrancavo schioppettando il Monte Albo.
    la Magia ti previene!

    il "caso" volle acquistassi un libro, per il viaggio, quasi tascabile di autore a me sconosciuto. titolo: Ebano autore: Kapuscinski
    come dire. Ebano è la descrizione del Cerchio spezzato dell'Africa. senza raggi né direzione. Ryszard Kapuscinski il fedele, appassionato e disincantato Scudo che lo racconta.
    quel che accadde all'Africa Nera successe alle Americhe rossobrune. l'intrusione del bianco scardinò equilibri precari ancorché forti di tradizioni e spiritualità ma privi di anticorpi politici e biologici.

    mio caro Scudo accadde allora che, mentre ebbro d'emozioni, la sapienzale magia del Cerchio a questo libro "andavo comparando", ebbi visioni di una Sardegna antichissima nei luoghi rimasti intatti dal tempo delle mitiche migrazioni neolitiche verso Creta...
    (ebbene sì. l'ho visto. ho visto a Creta sardi che...)

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