Qualche volta le covate… Dopo lunga e trepidante attesa, incoraggiamenti e carezzevoli e suadenti cococo devo purtroppo confessare che tutti gli sforzi coverecci della nostra Covatrix hanno sortito un effetto un po’ deludente: un solo pulcino è felicemente uscito dall’uovo ed ora sgambetta come se il mondo fosse tutto suo. Ed in effetti, essendo da solo, si gode la vasta mamma in lungo e in largo entrando ed uscendo da sotto le piume, facendo capolino ed approfittando di tuti i vermetti e le larve che lei gli indica con piccole beccate. L’appartamento che avevo preparato per una numerosa nidiata verrà in seguito occupato da pulcini ahimè d’importazione, ma per il momento fornisce tutti i comforts alla coppietta mamma-figlio.
Dev’essere successo che, per mio grave errore di valutazione, ho messo troppe uova sotto la chioccia e qualcuna ogni tanto dev’essere rimasta in parte scoperta, raffreddandosi un pochino… Anche la giovane età del gallo padre deve aver avuto il suo peso perché alcune uova non si son rivelate fertili e ad una ispezione finale, quando cioè si prendono in mano una ad una e si scuotono un pochino, sciacquavano: segno di mancato sviluppo dell’embrione. Almeno quattro o cinque però avevano il pulcino pronto ad uscire, e temo che gli sia mancata la forza per l’impulso finale, quello che, dopo che il pulcino dall’interno dell’uovo ha fessurato il guscio a colpetti del piccolo rostro che ha sul becco, gli permette di venire al mondo.
Insomma, una tragedia. Per fortuna anche le galline come tutti gli animali che ho conosciuto hanno una memoria particolare. Vivono nel qui ed ora e la loro memoria funziona a cerchi: quando escono da un cerchio di memoria per entrare in quello successivo, del primo dimenticano tutto tranne ciò che serve alla sopravvivenza. Non intrattengono reconditi pensieri, rimpianti e rammarichi. Non immaginano il futuro, non pianificano se non nell’immediato. Beate loro.
Capitan Solo però è un bellissimo pulcino e diventerà di sicuro l’orgoglio del pollaio, a suo tempo. Intanto è al centro dell’attenzione, accudito, fotografato… Speriamo che essendo figlio unico non ne esca troppo viziato!
è un vero peccato, Scudo, ma quest'anno non assisterò al toccante spettacolo delle schiuse pigolanti.
RispondiEliminame lo sono imposto a malincuore.
oltre cinquanta pennuti di ogni sesso ed età, liberi e ruspanti nei miei ex prati all'inglese, m'han fatto passare la voglia di tenerezza...
il tutto, in origine, aveva uno scopo: galli e galline(ma allora pure tacchini, papere, oche)dovevano scoraggiare il transito e l'albergo delle velenose vipere onde salvaguardare l'incolumità del mio fratello peloso, Winston, gran cacciatore di lucertole ed impavido stanatore di rettili dissimulati tra rovi, cespugli e muretti.
ora(per i curiosi racconterò dipoi il come)son rimaste libere di scorazzare e di portare a compimento la distruzione del prato sei gallinelle sei.
mentre i quattro galli superstiti son rinchiusi nel pollaio con gli ormoni a mille.
morale. galline felici libere ed emancipate dalle estenuanti cove.
galli supereccitati urlatori che nemmeno Tony Dallara.
a volte ti confesso, son tentato di aprire il serraglio e dar libero sfogo agli istinti mugellesi, così come dire, per solidarietà di genere. ma poi il ciclo della vita inflazionerebbe ed io sono per il controllo delle nascite.
anzi, a dirla tutta, sono contro le nascite tout court...!
questo nondimeno, m'impedisce di formulare i più vivissimi auguri a Capitan Solo per una vita lunga e piena di soddisfazioni!
(o natura o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor...)!